exit

(in una giornata di vento)

il gabbiano affrontava la corrente d’aria con tutte le sue forze, disperatamente. sotto di lui le onde abbracciavano le barriere artificiali come dita su una tastiera. lui le sorvolava risalendo il vento. lo cavalcava, ne veniva sbalzato, entrava in stallo. si riprendeva. si riprendeva e tornava in stallo.

un momento prima sembrava precipitare e schiantarsi contro la schiuma, un momento dopo, ad ali tese, in uno sforzo sovrumano, ritrovava l’equilibrio.

(ci si consola sempre)

lo guardavo cocciuto andare contro il vento. cosa mai diavolo lo spingeva ad andare contro la corrente, con tutta quella fatica, anziché dalla corrente farsi trasportare? cosa mai diavolo gli faceva decidere di andare contro quella forza che lui non sapeva spiegare? cosa gli diceva che era giusto contrapporsi?

exit. il mio blog inizia da qui.

[febbraio 2009]

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Informazioni su Cristina Mosca

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