come un gatto che guarda la pioggia

avresti dovuto dirmelo che la fragilità ci scorre nel sangue. che l’amore si sviluppa per mitosi e non c’è niente che riesca ad impedirlo. avresti dovuto dirmelo che l’acqua leviga ma consuma, addomestica ma stordisce, ricopre ma divora; e che si sporca, sempre si sporca.

non so spiegarglielo bene, ma in pratica dopo quell’esperienza qualunque cosa abbia visto,
qualunque cosa abbia fatto, dentro di me non sono più riuscito a sentire nessuna emozione.

guardo da lontano bolle temporali che si sono afflosciate senza preavviso, e senza fare neanche troppo rumore. credevo di non avere diritti da rivendicare, non c’è scelta che non comporti una perdita e non c’è porta che si chiuda senza che si apra un portone. perchè a volte la decisione giusta è restare.

il tuo dolore non ha niente a che vedere con lei. se la ferisci più di quanto avrai già fatto finora, il danno poi sarà irrimediabile. perciò, anche se non è facile, cerca di diventare più forte. sii più maturo, più adulto.

avresti dovuto dirmelo che l’eterno ritorno non è solo una questione da filosofi. che dagli errori non si impara in fondo forse mai. che il passato torna a ripresentarsi anche quando crediamo di averlo superato. forse perchè è il presente, che non abbiamo superato.

se devo essere sincera, non ho fatto altro che pensare e ripensare a quella volta lì.
e a farmi mille domande, come un gatto che guarda la pioggia.

(feat. murakami haruki)

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Informazioni su Cristina Mosca

scrivo, amo, vivo
Questa voce è stata pubblicata in donne tu du du, leggo libri, ascolto canzoni, vivo film, penso cose. Contrassegna il permalink.

Una risposta a come un gatto che guarda la pioggia

  1. Fernando Ventresca scrive:

    Pensavo si non essere coerente con la filosofia che esprimi, ma poi mi sono accorto che c’è un pò di mio nel contesto, pensavo di essere stato invadente pur se ho poca dimistichezza con facebook, ma i tuoi pensieri sono così profondi che coinvolge a tale punto che si riconoscono tutte le anime sensibili.
    Spero di non essere tra quelle anime sensibili, lo dico per auto convincimento, necessario a volte noioso, ma pur sempre per difendere la mia integrità prima che morale, personale e caratteriale.
    Non sopravvivo, ma vivo con qualche difficoltà come tutti non di tipo esistenziale ma ambientale, la politica mi ha sempre attirato, soprattutto quando anni fa mi lanciarono una sfida, offendendo il alter ego, ebbene come il altre occasioni ho vinto, a caro prezzo, solo come Rambo stupidamente ma dignitosamente, ma senza aiuto di chicchessia, ed è questa una delle mie debolezze ” l’orgoglio “.
    Mi è costato tanto a livello personale e non solo, ma sto ora riacquistando ancor più coraggio e determinazione, senza quartiere senza fare più sconti a nessuno, mi premierà la politica non sò, ma il carattere non lo si cambia, lo si può gestire, senza ” rancori e cattiverie ” semplicemente con un comportamento Istituzionale che non va aldilà delle regole.
    Non volevo ferire l’animo di chi mi ha teso la mano, anzi ho cercato goffamente di essere al di sopra del personalismo, e tanto meno volevo offendere o mancar di rispetto a quelle persone che sono state cattive con me, ma a chi mi ha teso la mano non posso che dire grazie.
    Un grazie di un’altra anima sensibile, spero non inquieta come il sottoscritto, ma l’inquietudine non è frutto della mente debole, anzi è frutto proprio di un carattere ” forte e risoluto “, che nella vita si è messo in discussione sin da ragazzo, partecipando a gare agonistiche a qualsiasi livello, sempre con grinta e determinazione e per questo che mi rispettano, quella marcia in più l’avevo sempre innestata, non viaggiavo mai a folle, ma sempre al massimo proprio come Vasco Rossi, poi le responsabilità della vita quotidiana mi hanno frenato, ma dentro ho un cuore che pulsa forte che ancora tanta grinta da vendere e da spendere, e tanta voglia di scaricare tutta l’adrenalina innata.
    Nulla di più di una vita vissuta al massimo, ora una vita limitata alla quotidianità.
    Questo mio amico ha partecipato a un :
    – campionato italiano di corsa su pista 60 piani;
    – campionato italiano di yudo;
    – campionato italiano di motocross;
    – campionato italiano di 1° categoria di calcio;
    – campionato italiano di ippica;
    – campionato italiano studentesco di sci nordico;
    – Membro del comitato provinciale e regionale di un partito politico;
    – unico abruzzese che ha preso la parola nel 2007 in un Congresso Nazionale di un
    partito politico;
    – candidato alla camera dei deputati;
    – ho formulato cinque emendamenti in via rocambolesca che mi sono stati portati in
    discussione alla camera dei deputati;
    Ora non ricordo più tutto ciò che ho fatto nella vita, intensa ma piacevolmente inebriante, grazie alla complicità familiare, ma sono sempre riuscito con una immagine rispettabile e con onore.
    Forse la quotidianità mi ha rubato un pò di quel mordente, ma non importa di tempo c’è ne ancora e non voglio più sprecarlo con le amenità, perché non sono mai riuscito a vivere ” cento giorni da pecora, sono sempre riuscito a vivere un giorno ma da leone “.
    Sino alla fine !
    Rispettosamente e devotamente…..
    F.
    Un modesto ammiratore delle sue poesie intense, belle e giuste che sanno cogliere nel segno e nei cuori dei lettori.

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