siamo tornati

e insomma al cinema c’è questo spot all star per la campagna #SoloAlCinema che viene trasmesso alla fine delle pubblicità, con questi due ragazzi che vanno al cinema (appunto) e incontrano i più noti attori e registi italiani a fare la fila, a passare lo straccio, a strappare il biglietto, proiettare il film. i due ragazzi sono piuttosto buffi mentre sgranano gli occhi e non ci possono credere di avere davanti pierfrancesco favino, elio germano o giulia michelini.

vederli lì tutti insieme fa bene anche a te che li guardi, perché insieme ai loro visi ti passano davanti agli occhi tutti i film in cui li hai visti e in cui a volte ti sei rivista anche tu, e pensi a quando gli ingressi e le uscite non erano segnalati dai separatori, l’unico problema di una stanza piena di gente era il troppo caldo, la sola prenotazione che non potevi dimenticare era al ristorante il sabato sera. pensi alle persone con cui hai visto un loro film, a quelle con cui ne hai parlato o alle citazioni che hai riproposto negli anni e ti sembra di aver percorso una distanza astrale.

e insomma alla fine arriva vittoria puccini che accompagna i ragazzi a sedere e lui le chiede ma che succede? e lei:

siamo tornati.

lo dice con semplicità e serenità, è rassicurante mentre lo dice, perché chi torna vuol dire che è stato via ma ora è tornato e andrà tutto bene, e d’improvviso ti ricordi che c’è stato un periodo in cui non si tornava e né si andava, tutto era fermo, il tempo si era fermato anche dentro di te, non andava avanti né indietro perché non sapeva dove andare, neanche tu sapevi dove andare, a un certo punto non sapevi cosa potevi fare né quando, sapevi solo cosa rischiavi, mentre la paura si annidava nel sangue e non sono del tutto sicura che se ne sia andata davvero, la paura, e ci ho messo diversi secondi a spiegare a mio figlio perché quella pubblicità fosse bella, cosa voleva dire siamo tornati, ho dovuto aspettare che la voce non si rompesse e comunque si è rotta lo stesso.

durante il virus i cinema sono stati chiusi, gli ho detto, e la parola chiuso mi ha portato tanto buio e odore di polvere, “siamo tornati” è insieme speranza e liberazione, siamo tornati a restituirvi la normalità dicono gli attori, siamo tornati a incontrarci in presenza dicono gli insegnanti, siamo tornati a fare sport dicono gli atleti.

siamo tornati, ma dove eravamo andati?

non sono del tutto sicura di averla davvero persa, la paura, ma mentre guardavo la sala gremita riempire lo schermo un pochino penso si sia sciolta, ed è andata a bagnare la mascherina.

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Informazioni su Cristina Mosca

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