come il papavero

ci si arrende
guardando
una speranza
in barbagli,
che non sa nominare
né stringere in mano
la parola -noi-
senza che sfaldi
come
il papavero.

si perdono le occasioni
in fila alla cassa,
in libreria
o in un ufficio
di collocamento.
si perdono le partite,
la pazienza,
la speranza.
i rubinetti
perdono.

ma si perdono
solo i treni
di cui si è in attesa.

quando raccoglierai
i miei sogni
caduti a terra,
mi raccomando,
non prenderli per le ali
perché, lo sai,
muoiono con niente.

chi non può averti
dice ti amo
così facilmente.

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Informazioni su Cristina Mosca

scrivo, amo, vivo
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