gli donai un libro, una volta,
un’estate sconvolta e fatale:
banale
non ricordarne il sapore,
so solo che cadde distanza
tra i miei sogni e il suo dire.
eppure, l’amore
non l’ho voluto abbastanza.
– candore
per te sotterrato sotto strati di biada –
un prurito dell’anima.
ci vediamo a gennaio,
mi ha detto,
ma il sonno del mondo si è fatto
profondo
e nulla fu aggiunto.
non voglio,
mai più non voglio
non averlo voluto abbastanza.
[6.10.2014]