la felicità è un brandello di universo
che prende l’aereo,
destinazione passato.
siamo un viaggio inesorabile
verso il laccio e le radici,
un riflesso di musica
suonata alle quattro del mattino
dentro le cuffie.
ho sognato
un promontorio a picco su me.
il cuore mi batteva a destra.
ha iniziato a nevicare
a grandi fiocchi.
avevo davanti
una transoceanica d’abbondanza.
c’è un’eco che non smette
di cantare,
un riverbero di assenza.
poi nel sonno mi si cattura un piede
come si fa con gli
aquiloni.