nuova legge, nuovi posti di lavoro?

un estratto dal mio speciale sulle biblioteche, ospitato dalla rivista “nuovi tempi” di marzo 2024 pubblicata dal centro studi e ricerche vittorio monaco.

Nel mio pellegrinaggio tra le biblioteche mi è stato chiaro che un grande problema di fondo per rinfrescare la loro frequentazione è il poco investimento sul personale. Si può essere assunti in una biblioteca pubblica solo tramite bando, e la Regione non ne ha mai emanato uno da quando le ha prese in carico nel 2014 con la legge Delrio.

Il risultato è che mano a mano che una figura della biblioteca va in pensione, le sue mansioni (e ne sono differenti) vengono inglobate dai colleghi che restano. Inoltre, se il personale è in numero risicato e relegato a orari da ufficio, non solo deve fare i salti mortali per assicurare i servizi, ma non può andare incontro alle concrete esigenze dei cittadini, ossia frequentare la biblioteca fuori l’orario di lavoro.

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la biblioteca regionale “g. d’annunzio” di pescara

ho frequentato la biblioteca regionale “gabriele d’annunzio” quando per l’iscrizione occorreva la fototessera, nei primi anni duemila. ero una studentessa universitaria di lingue e letterature straniere che si sentiva un po’ archeologa e amava andare a caccia dei testi consigliati o utili per la tesi. mi ha sempre intimorito la severità di questo edificio. è mussoliniano, perché è nato per accogliere gli uffici della neonata provincia di pescara nel 1927; il passaggio della biblioteca alla regione è avvenuto nel 2016 come effetto della legge delrio.

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la biblioteca comunale “vanessa creati” a pineto (te)

un giorno su facebook mi è passato davanti questo post che mi ha entusiasmato: una biblioteca aveva accolto l’idea meravigliosa dell’istituto comprensivo giovanni xxiii di lanciare la “notte dei pupazzi”. più di sessanta bambole hanno lavorato per una notte, per scegliere un libro per i loro padroni.

dov’è questo posto fantastico? dov’è?!, mi sono chiesta.

ecco, è a pineto, in provincia di teramo. e la biblioteca che ha aderito a questa iniziativa deliziosa è quella comunale intitolata dal 2002 a “vanessa creati”, che è stata consigliera comunale ed era molto attiva nel sociale e nella solidarietà. la biblioteca esiste dal 1998 ed è nello stesso centro polifunzionale che ospita anche la sala consiliare. ospita diecimila libri, trentacinque postazioni in sala di lettura, tre postazioni in emeroteca e tre internet.

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la “libreria on the road” a montesilvano (pe)

l’11 novembre 2023 la libreria on the road di montesilvano (pe) ha compiuto 12 anni. a portarla avanti sono le sorelle cinzia e antonella buccigrossi, con mano ferma e idee chiare.

la caratteristica principale della loro libreria è quella dello sguardo, molto personalizzato: ci si trovano sempre libri e oggetti particolari e in prevalenza le migliori case editrici indipendenti, meglio se abruzzesi. è anche grazie a loro se ho conosciuto readerforblind, radici, neo, edicola, cliquot, voland, sur…

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la fotografia di un momento

quest’anno mi è capitato spesso di vivere un incontro o un momento bellissimo, intimo, e accorgermi solo dopo di non avergli scattato neanche una foto.

ogni volta non è stato un “oh” di disperazione, ma piuttosto un “oh” di meraviglia, come a dire: eppure sono stata bene lo stesso.

ieri sera sono andata a sentire emanuele tozzi in concerto a pescara. ho collaborato ad alcune sue canzoni, diversi anni fa, ma siccome sono “vecchie” non mi aspettavo che le avrebbe riproposte anche in questo concerto, come invece ha fatto.

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decluttering

la mia amica mi ricorda che si chiama decluttering.

mi accorgo che molte cose e accessori restano in attesa del loro turno sporadico stagionale, e che, a forza di aspettare, stagione dopo stagione, alla fine sono lì da dieci, venti anni.

sbucano fuori foto vecchissime in cui ecco qual era il colore originale di quella borsa, o il nero di quella maglia è nero veramente.

non ricordo più quando ho comprato un paio di orecchini artigianali, dal colore bellissimo. mi caddero appena tornata a casa, una delle pietre perse un angolo. non ho mai accettato questo incidente e li ho sempre indossati lo stesso. da quanto tempo ormai? forse dodici anni.

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