la notte a quest’ora ha strani suoni. versi che non conosco, in richiamo tra i rami. il buio che rimpiazza il giorno, ad insaputa dei volatili. chiù chiù chiù, come mani che annaspano e che sembrano indicarsi “di qua”.
non si apre il cuore alla notte, se non si vuole esser feriti.
scrutare negli occhi, vorace, è la rabbia contro lo specchio che mostra un’immagine orrenda.