mio non mio

la notte a quest’ora ha strani suoni. versi che non conosco, in richiamo tra i rami. il buio che rimpiazza il giorno, ad insaputa dei volatili. chiù chiù chiù, come mani che annaspano e che sembrano indicarsi “di qua”.

non si apre il cuore alla notte, se non si vuole esser feriti.

scrutare negli occhi, vorace, è la rabbia contro lo specchio che mostra un’immagine orrenda.

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Informazioni su Cristina Mosca

scrivo, amo, vivo
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