il libro

gli donai un libro, una volta,
un’estate sconvolta e fatale:
banale
non ricordarne il sapore,
so solo che cadde distanza
tra i miei sogni e il suo dire.
eppure, l’amore
non l’ho voluto abbastanza.

– candore
per te sotterrato sotto strati di biada –
un prurito dell’anima.

ci vediamo a gennaio,
mi ha detto,
ma il sonno del mondo si è fatto
profondo
e nulla fu aggiunto.
non voglio,
mai più non voglio
non averlo voluto abbastanza.

[6.10.2014]

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Informazioni su Cristina Mosca

scrivo, amo, vivo
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